In un momento così difficile per la società, la partecipazione e le connessioni esistenti tra la dimensione online ed offline dei giovani, sempre più propensi a condividere le proprie esperienze e le proprie attività in Rete, alimenta un circuito di informazioni sempre più vasto e manifesta una spiccata volontà a "disseminare" il frutto del proprio impegno civico, sportivo, sociale, associativo, come valore irrinunciabile per la progettazione del proprio futuro anche in tempo di incertezze.
Esiste una generazione fortemente impegnata, che si prende in carico un pezzo di cambiamento della propria comunità riuscendo a conciliare bene la dimensione virtuale con quella reale dell’impegno e della partecipazione sociale, a tutti i livelli.
La rete è intesa sempre più come un luogo nel quale declinare la propria voglia di cambiamento e non, come si è in passato sostenuto, un fattore di isolamento e di amplificazione dell’individualismo acritico e passivo.
Io, nel mio piccolo, voglio contribuire al cambiamento anche attraverso internet, promuovendo la solidarietà con particolare riguardo alla tutela dei diritti dei minori, alla salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale, sostenendo la ricerca e le organizzazioni di volontariato indipendenti ed imparziali che danno assistenza e soccorso alle vittime di guerra e delle catastrofi.
Andrea Mitchell D'Arrigo